Il 12 agosto di ogni anno si festeggia la Giornata Mondiale della Gioventù, voluta dalle Nazioni Unite dal 1999, con il desiderio di creare delle linee guida comuni in tutto il mondo per migliore la qualità della vita dei più giovani.
Nonostante gli importanti progressi dei ultimi decenni nel campo dell’istruzione e della salute pubblica, più di un milione di adolescenti muoiono ancora ogni anno a causa della mancanza di assistenza e cura sanitarie adeguate. La fascia dell’Africa sub-sahariana in particolare è identificata come come uno dei luoghi con il più alto numero di adolescenti al mondo, ma allo stesso tempo tra più insicuri per la salute dei giovani, esposti alle cosiddette “malattie della povertà”, come la malnutrizione o l’HIV/AIDS, oltre che, nel caso delle ragazze, a gravidanze precoci legate alla scarsa educazione sessuale.
Ridurre questa disuguaglianza e prendersi cura di giovani e adolescenti è uno dei temi fondamentali delle attuali politiche internazionali di Medici con l’Africa Cuamm nei propri paesi di intervento. Un tema delicato tra fascia dei giovanissimi è quello della gravidanza. Ogni giorno vediamo donne arrivare nei nostri centri di salute dopo aver percorso distanze lunghissime. Molte di loro sono ragazze sotto i vent’anni che hanno alle spalle già più gravidanze e parti. Basti pensare che in paesi come il Mozambico il picco di matrimoni e gravidanze tra i 15 e i 19 anni raggiunge il 48,2% o, ancora, in Sud Sudan la prevalenza dei cosiddetti child marriage tocca addirittura il 52%.
L’importanza della salute dei più giovani è stata ripresa anche dal nuovo presidente generale della WHO – World Health Organization – Tedros Adhanom Ghebreyesu. Nel primo discorso ufficiale come presidente dell’Organizzazione l’ex ministro della sanità e degli esteri etiope ha ribadito come non si possano raggiungere gli ambiziosi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile a meno che non si assicuri la salute, la dignità e i pari diritti a donne, bambini e ai giovani adolescenti.
«We can’t afford to lose out both today and tomorrow by not investing in women and children» (Non possiamo permetterci di perdere sia l’oggi che il domani per non aver investito in donne e bambini).
L’impegno di Medici con l’Africa Cuamm a fianco della salute dei più giovani è stato citato recentemente anche nell’Annual Report 2016, pubblicato da Medicus Mundi International. Il rapporto documenta l’intervento in Mozambico, dove sono stati creati ambulatori specifici per giovani ed adolescenti chiamati SAAJs: Servicios Amigos dos Adolescentes, che offrono consulenza appunto su salute riproduttiva, gravidanza, prevenzione di HIV/AIDS.
Prendersi cura delle adolescenti significa intervenire su più livelli: sociali, sanitari, familiari. È questa la sfida raccolta da Medici con l’Africa Cuamm, ribadita lo scorso 23 marzo 2017 a New York, nel corso della conferenza dedicata alla salute degli adolescenti Leaving No One Behind. Healthy Adolescents: Smart, Connected, Sustainable Practices, organizzata da Medici con l’Africa Cuamm presso la sede delle Nazioni Unite, in partenariato con le Rappresentanze di Italia e Canada.
Perché investire nella salute e nel benessere degli adolescenti significa mettere le basi per il benessere della società della prossima generazione.