visitaministropistelli1“Oggi sono felice perché tocco con mano il vero senso della politica: essere a servizio dei problemi reali della gente, ascoltare e fare, per voi e con voi. Qui le mamme cercano dignità, i bambini danzano il futuro, i volontari si consumano con competenza e dedizione. Sono qui per dirvi che sono con voi, che il nostro Paese è con voi”. Queste le parole di Lapo Pistelli, Vice Ministro agli Affari Esteri in visita all’ospedale di Matany in Uganda dove Medici con l’Africa Cuamm opera a sostegno dell’ospedale e della scuola infermieri e ostetriche annessa.

“L’Africa insegna a ciascuno di noi, disorientati e stanchi, a recuperare gioia, vita, insomma, le cose vere!” ha continuato il Vice Ministro accompagnato nella visita dal Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo Giampaolo Cantini, dall’Ambasciatore Italiano in Uganda Stefano Antonio Dejak e dal direttore di Medici con l’Africa Cuamm don Dante Carraro.

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La Karamoja, situata nel nord-est, è una delle zone più povere e remote del paese. Qui Medici con l’Africa Cuamm fornisce assistenza tecnica a 7 distretti: da alcuni anni, infatti, collabora con gli uffici distrettuali per la pianificazione, lo sviluppo, il monitoraggio e la valutazione dei servizi sanitari nell’ambito del Piano strategico sanitario nazionale, in particolare per il miglioramento della salute materno infantile. Medici con l’Africa Cuamm, inoltre, sostiene la direzione sanitaria dell’ospedale di Matany e supporta la sua scuola per infermieri e ostetriche St. Kizito. Si tratta di un importante intervento, realizzato con il sostegno della Cooperazione Italiana, che risponde alla crisi di risorse umane in quanto la scuola è l’unica dell’intera regione. Solo nell’ultimo anno sono stati 24 i nuovi infermieri formati e 14 le ostetriche.

 

Nelle fotoin home page: il viceministro Pistelli accompagnato da don Dante Carraro viene accolto dal direttore dell’ospedale di Matany padre Gunter e dagli allievi della scuola infermieri. All’interno: visita a un  villaggio karimojong e alle strutture dell’ospedale

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