“Per i donatori di Parole di Lulu’ 2013. Dopodomani si parte. Volo per Juba, Sud Sudan, per consegnare ufficialmente i 22.000€ che abbiamo raccolto. Vi avevo anticipato che l’obiettivo era stato raggiunto . E così è stato. La nuova pediatria in costruzione dell’ospedale di Yirol sarà dotata di tutti i macchinari necessari per accogliere 3500 piccoli malati in un anno. E questo grazie a quanto avete deciso di donare“.

Con queste parole Niccolò Fabi annuncia la sua partenza per il Sud Sudan, ancora una volta insieme a Medici con l’Africa Cuamm. Al suo fianco, accanto al direttore don Dante Carraro, due speciali compagni di viaggio: Max Gazzè e Daniele Silvestri, cantautori, amici, testimoni dell’impegno di Fabi a sostegno dell’Africa.

Che dire…questa volta insieme ai medici con l’Africa del CUAMM verranno anche Max Gazzé e Daniele Silvestri, amici da decenni, cantautori, e testimoni fin dalla prima edizione di quello che succede accanto al fiume Treja ogni 30 agosto. Avremo presto l’occasione di raccontarvi questo viaggio. in qualche modo. in qualche forma. Ora si parte. Grazie!“.

Obiettivo del viaggio è la consegna della raccolta fondi dell’ultima edizione di Parole di Lulù che consentirà l’equipaggiamento della pediatria dell’ospedale di Yirol. “Una consegna che diventa incontro, un dono che nel manifestarsi vuole mettere al centro chi si ha di fronte, coloro ai quali si dona” dichiara don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm.

Il reparto di pediatria dell’ospedale di Yirol, in costruzione grazie a un finanziamento della Cooperazione Italiana tramite l’agenzia delle Nazioni Unite Unops, con l’aiuto di Parole di Lulù avrà garantite adeguate attrezzature mediche e arredi (letti e lettini, aspiratori, barelle, carrelli, bilance, concentratori d’ossigeno, lampade, armadi per farmaci e materiali di consumo) che consentiranno al reparto di essere immediatamente funzionante nell’accogliere circa 3.500 piccoli malati all’anno.

In Sud Sudan, il più giovane paese africano, povertà e malnutrizione si uniscono a un sistema sanitario fragile, in particolare riguardo l’assistenza materno-infantile. La mortalità infantile colpisce 135 bambini ogni 1.000; il 32,9% di bambini di età inferiore ai cinque anni è sottopeso e di questi il 13,5% severamente malnutrito. Solo il 2,7% dei bambini sotto il secondo anno di età risulta completamente vaccinato. Di fronte a questi numeri non si può rimanere indifferenti. Per questo Medici con l’Africa Cuamm nel 2006 ha raccolto la sfida di riaprire l’ospedale di Yirol, capoluogo della contea omonima nello Stato dei Laghi, dopo il lungo periodo di guerra civile. Da allora l’ospedale è stato progressivamente riabilitato, riattivandone i diversi reparti.


MEDICI CON L’AFRICA CUAMM IN SUD SUDAN

Avviato l’intervento in Sud Sudan nel 2006, con la ristrutturazione e la riapertura dell’ospedale di Yirol nello Stato dei Laghi, Medici con l’Africa Cuamm ha poi allargato il raggio d’azione intervenendo anche nell’ospedale di Lui, del Western Equatoria. Attualmente è presente nel paese con un team di 15 operatori espatriati, 7 a Lui (quattro medici, un’infermiera, un logista, un amministrativo), 6 ad Yirol (tre medici, un’infermiera, un’amministrativa e logista). Oltre a un rappresentante paese a Juba e a un junior project officer a Mapuordit.

La situazione del Sud Sudan è estremamente fragile. Il paese esce da una lunga guerra civile, privo di strutture e forze. La popolazione è seminomade e non abituata a ricevere servizi e cure. Il neonato Stato del Sud Sudan, proclamato nel luglio 2011, sta pagando la sua indipendenza dal Nord con continue tensioni e guerriglie. In questo contesto, Medici con l’Africa Cuamm pone ancora una volta al centro del suo intervento i più deboli ed emarginati. Nel 2012 tra gli ospedale di Yirol e Lui sono state realizzate oltre 53.000 visite ambulatoriali, 13.000 ricoveri, 1.461 parti e oltre 47.000 vaccinazioni.

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