Avere fiducia, credere nei propri sogni, anche se portano su sentieri poco battuti o controcorrente. È la sfida che Mario Calabresi, direttore de La Stampa, lancia con il suo nuovo libro “Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa” uscito nelle librerie il 2 gennaio (ed. Mondadori).
Calabresi si mette sulle tracce di Peter, Aldo, Simonetta, Giovanni, Elia, Ugo, Tatiana perché “ragazzi che non hanno avuto paura di diventare grandi”.
Il racconto prende il via dall’esperienza di Gigi Rho e Mirella Capra, due giovani medici che, all’indomani del matrimonio nei primi anni Settanta, poco più che ventenni, decidono di partire con il Cuamm. Destinazione Karamoja, Uganda. Al posto dei doni per le nozze, stilano una lista nozze speciale, tutta fatta di attrezzature per la sala operatoria della Maternità di Matany. Calabresi conosce bene questa storia fin da piccolo: Gigi e Mirella sono i suoi zii. In questo clima di fiducia e di apertura sul mondo compone altre storie che possono aiutare a guardare avanti con coraggio, determinazione e un’incomprimibile carica di innovazione.
Un libro positivo, che scalda il cuore, che apre sprazzi di luce in questi tempi di crisi diffusa, di altissimi tassi di disoccupazione giovanile e di generale incupimento della società italiana. Un racconto intriso di fiducia nel futuro, di esempi di chi ha creduto in se stesso ed è riuscito a trovare la propria strada, di stima in giovani di ieri e di oggi che hanno avuto il coraggio di andare contro corrente, di sfidare la cultura dominante, le paure diffuse, magari di fare un salto nel buio. Si raccontano le storie di chi affronta disagi, difficoltà, anche crudeltà, ma in cambio riceve una vita ricca di bene, di relazioni profonde e vere, di gioie e di momenti meravigliosi.
«Con Mario Calabresi siamo partiti insieme per l’Uganda con l’intento di visitare Matany e gli altri luoghi in cui Medici con l’Africa Cuamm opera. Posti che ha tanto sentito nominare nei racconti degli zii e dei cugini e che per noi rappresentano le radici, gli inizi del nostro impegno in Africa – afferma don Dante Carraro, direttore del Cuamm–. Mai avrei pensato che da quel viaggio nascesse un libro così positivo e ricco di significato per tutti. Per i nostri giovani medici che ancora oggi decidono di partire per l’Africa, come fecero Gigi e Mirella, investendo il loro tempo in un’esperienza unica destinata a segnarli come professionisti del domani. Negli ultimi anni la nostra attenzione si è rivolta sempre più proprio a loro, ai giovani studenti di medicina e specializzandi, 261 partiti in 12 anni, che in virtù di accordi dedicati possono fare un’esperienza di servizio in Africa e trarne tesoro per il futuro. Per i nostri “vecchi” che ricordano i primi tempi del Cuamm e le figure speciali di Gigi e Mirella, pionieri di un modo tutto speciale di essere “con l’Africa” e sempre vicini al nostro lavoro, anche dopo il rientro in Italia. Per tutti coloro che ancora credono che, nonostante le difficoltà, la vita sia un’avvenura “meravigliosa”. E il grazie va a Mario Calabresi che ce lo ricorda e ci aiuta a riscoprirlo».
Il ricavato dalla vendita di “Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa” andrà a finanziare 30 borse di studio per ostetriche della Karamoja: un bene che va oltre le parole e diventa concreto.