Ad avviare questo nuovo progetto, sostento dalla Fondazione Buon Samaritano del Pontificio Consiglio per la Salute, sarà il dott. Giampietro Pellizzer, specialista in Malattie infettive, primario, direttore del Reparto Malattie Infettive dell’Ulss 6 di Vicenza, partito per la prima volta con il Cuamm nel 1981.
L’obiettivo è grande: mettere in trattamento oltre 1200 malati che si riferiscono al centro di salute di Bugisi, a cui afferiscono tutti i malati dei 35 villaggi della zona, circa 75.000 persone.
Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm si trova in questi giorni nel paese per visitare proprio i luoghi dell’intervento e così spiega la scelta di aprire a una nuova area: «Medici con l’Africa Cuamm ha finora lavorato sempre nel Sud del Paese. Ora la situazione sanitaria sta peggiorando al Nord. L’HIV ha raggiunto livelli del 7,4% della popolazione ed è un tasso molto elevato. Per questo abbiamo deciso di intervenire a Shinyanga: i più poveri e i più abbandonati sono il nostro focus, la nostra priorità, da sempre!!»
Così alla vigilia della partenza, Giampietro Pellizzer ci parla dello stato d’animo con cui ritorna in Tanzania, dopo esserci stato già tre volte, nel 1981, nel 1987 e nel 2001, per un totale di 5 anni.
«Parto per realizzare un sogno: fin dalla mia prima esperienza in Africa avevo in mente di tornare e di lavorare per i Paesi in via di sviluppo, per la salute di queste popolazioni e con Medici con l’Africa Cuamm, che conosco dai tempi dell’Università da quando il professor Anacleto Dal Lago mi ha insegnato Anatomia – racconta Pellizzer –. Credo che questo sia il momento migliore per partire, perché l’entusiasmo è quello dell’inizio, ma ora ho l’esperienza accumulata in tanti anni di lavoro. Parto con il desiderio di tenere gli occhi aperti, di ascoltare, di capire, di non dare nulla per scontato e di fare qualche cosa di utile».
Giampietro Pellizzer parte con il supporto della sua azienda che lo appoggio e sostiene in questa scelta, come sottolinea il direttore generale: «il San Bortolo, Azienda Ulss 6 annovera tra i propri dipendenti e collaboratori una nutrita schiera di professionisti che rinunciano alle ferie e ai permessi per prestare la propria opera nei Paesi in via di Sviluppo e in Africa – afferma il dott. Ermanno Angonese, direttore generale dell’Ulss 6 – Quando il dott. Giampietro Pellizzer ci ha proposto questa sua idea di mettersi a disposizione, abbiamo ritenuto, anche per il tipo di lavoro che svolge, di dirgli subito di sì, in linea con la nostra mission umanitaria e con la tradizione veneta».
Forte il legame di Medici con l’Africa Cuamm con Vicenza e il suo territorio. In 65 anni di storia sono circa 140 gli operatori vicentini partiti insieme a Medici con l’Africa Cuamm. Membro del Consiglio di amministrazione di Medici con l’Africa Cuamm, il dott. Pellizzer e la moglie Roberta sono inoltre parte attiva del Gruppo Medici con l’Africa Cuamm Vicenza, un gruppo di sostegno molto presente nel territorio vicentino, che conta circa una trentina di soci e duecento simpatizzanti, e che promuove iniziative di sensibilizzazione e sostegno al Cuamm. Negli anni si è inoltre consolidato il rapporto con la Diocesi, in particolare con il Centro missionario.
«Da molti anni il Centro missionario della Diocesi di Vicenza e Medici con l’Africa Cuamm collaborano attivamente per portare aiuto alle popolazioni africane – spiega don Arrigo Grendele, direttore del centro missionario -. Nel corso del tempo abbiamo sostenuto diversi progetti del Cuamm, in Etiopia, in Sud Sudan fino alla recente emergenza di Ebola in Sierra Leone. Tutto a testimoniare la grande generosità dei vicentini e la loro capacità di dedicare tempo ed energia agli altri».
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