Lo scorso 23 ottobre una delegazione di Reggio Emilia ha visitato le strutture supportate da Medici con l’Africa Cuamm a Pemba, in Mozambico, nel corso di un viaggio che ha portato alla siglatura del gemellaggio tra il capoluogo emiliano e la città mozambicana.
Accompagnati dai medici Cuamm Paolo Lanzoni e Dercia Maguele, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessore alla città internazionale Serena Foracchia hanno visitato insieme alla direttrice dell’ospedale e al direttore sanitario, oltre che al Capo di Gabinetto del Sindaco di Pemba, Armando John, la nuova neonatologia costruita dal Cuamm, grazie ad un progetto di tutela della salute materno-infantile sostenuto dal Ministero Affari Esteri. Insieme a loro anche Gianluca Grassi, del Servizio relazioni internazionali del comune di Reggio Emilia, Bruna Ganapini Soncini, memoria storica dei rapporti tra Reggio Emilia e l’Africa, Stefano Cigarini della Fondazione E35 e Pietro Mayer di Fagioli Spa.
Racconta Paolo Lanzoni, responsabile dell’intervento del Cuamm a Pemba:
«Abbiamo avuto l’occasione di spiegare la filosofia del nostro intervento: mai separare il neonato dalla madre, usare il metodo “madre-canguro” in mancanza delle incubatrici, offrire formazione ed equipaggiamento al personale»
Nel pomeriggio la delegazione ha visitato anche il centro di salute Edoardo Modlane, dove negli anni scorsi il comune di Reggio Emilia ha costruito la maternità, che oggi ha bisogno di un nuovo intervento di ampliamento e manutenzione, che il comune di Reggio Emilia si è impegnato a sostenere.
Ad oggi l’area che risponde all’ospedale di Pemba rappresenta l’ultimo miglio del sistema sanitario del Mozambico, dove c’è bisogno dell’aiuto di tutti per garantire a mamme e bambini l’accesso alle cure che meritano. Per questo la visita e l’impegno assunto dal comune di Reggio Emilia sono stati molto importanti per il lavoro di Medici con l’Africa Cuamm.