La ricerca Cuamm su Pediatrics e The Lancet
Il nostro impegno nella ricerca a fianco degli ultimi è ambizioso e difficile, ma sta portando grandi soddisfazioni riconosciuti a livello internazionale.
Il nostro impegno nella ricerca a fianco degli ultimi è ambizioso e difficile, ma sta portando grandi soddisfazioni riconosciuti a livello internazionale.
Durante il passaggio della Torch of Freedom sono stati allestiti due gazebo con quattro counselor per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di effettuare il test gratuito per l’HIV.
Fare di più e meglio con l’Africa significa anche spogliarsi dei propri pregiudizi e delle proprie convinzioni e provare a “mettersi nei panni” di chi aiutiamo, umilmente.
Domenica 30 settembre vi aspettiamo alla marcia non competitiva che vuole portare la gioia dell’Africa, e di chi si impegna per questo continente, nelle strade della nostra città.
Inaugurata la nuova Neonatologia di Aber
Nei giorni scorsi, a Karthoum, è stato firmato un accordo di pace tra il presidente Salva Kiir e il capo dei ribelli Riek Machar. Con la speranza che sia davvero l'inizio di un nuovo corso.
Ci sono tanti modi per fare di più e meglio con l’Africa, Laura ha trovato il suo.
Una grande festa, con canti, danze, discorsi e soprattutto tanta gente che crede in questo intervento. Davanti al Presidente della Repubblica Centrafricana, Faustin-Archange Touadéra, si è tenuto il lancio ufficiale del progetto di sostegno al Centro ospedaliero universitario pediatrico di Bangui.
Il Cuamm partecipa alla “Breastfeeding Week” (Settimana dell’allattamento) e promuove una serie di iniziative per sensibilizzare ed educare a questa “buona pratica”. Un modo concreto per ribadire, ancora una volta “Prima le mamme e i bambini. 1000 di questi giorni”.
Sallaynatu Farmer ci racconta perché ha scelto di lavorare come infermiera: “Ho 40 anni, sono nata a Bo, in Sierra Leone, lavoro in questo ospedale da sette. Ho sempre desiderato fare l’infermiera, mi sembra la professione migliore, nobile.Qui gli uomini vogliono tanti figli, anche se poi si fa fatica a crescerli e la donna è esausta. C’è un grosso lavoro da fare anche in questo campo”.