Da oggi il Mozambico può contare su 32 nuovi medici, grazie anche al lavoro di Medici con l’Africa Cuamm e al sostegno di diversi donatori. Si è svolta questa mattina a Beira la cerimonia di laurea degli studenti di medicina dell’Università Cattolica del Mozambico (UCM), con cui Medici con l’Africa Cuamm collabora dal 2004 nelle attività di formazione, di tirocinio in ospedale, di ricerca e anche grazie all’assegnazione di borse di studio per gli studenti più bisognosi. Sono 20 le borse di studio garantite nel 2015 da Medici con l’Africa Cuamm, tutte assegnate sulla base di criteri di merito e parità di genere, privilegiando gli studenti economicamente svantaggiati: un modo concreto per contribuire al progresso e al miglioramento delle qualità di salute del Paese. Il Mozambico rappresenta, infatti, uno dei sistemi sanitari africani più fragili, sia in termini di strutture che di personale. Sono poco più di 900 i medici presenti nel Paese: 1 ogni 25.000 abitanti e di questi, meno del 30% è specializzato.

«Anche se possono sembrare piccoli numeri, qui a Beira, 32 nuovi medici fanno la differenza. E’ per noi un grande risultato! – spiega Damiano Pizzol, referente per il Cuamm dei progetti di ricerca condotti in collaborazione con l’UCM -. Abbiamo scelto di puntare sulla didattica in diverse forme: le lezioni frontali, i gruppi di lavoro e di discussione per l’approfondimento delle tematiche trattate e il tirocinio pratico in collaborazione con l’Ospedale Centrale di Beira. I programmi di ricerca sono portati avanti nel rispetto del rigore scientifico, tenendo sempre conto del contesto, con lo scopo di comprendere i problemi, studiare le soluzioni migliori e sviluppare insieme ai medici locali linee guida e strumenti che possano essere utili ed utilizzati in tutto il Mozambico».

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