NEL 2018
Nel contesto di un paese in ripresa, a livello nazionale è stato avviato il NEMS (National Emergency Medical Service), il primo servizio nazionale per le emergenze sanitarie della Sierra Leone, cominciando dai distretti di Pujehun, Western e Urban Area, Kenema e Bo per un totale di 29 ambulanze operative 24 ore su 24. Il Cuamm ha inoltre contrastato in modo significativo la mortalità materna e infantile presso il complesso materno-infantile di Pujehun, e presso l’ospedale materno della capitale Freetown, dove si sono assistiti più di 7.300 parti, tra cui 4.398 emergenze ostetriche. È continuato il supporto agli ospedali regionali di Makeni e Bo e all’ospedale distrettuale di Bonthe. Qui 957 agenti comunitari sono stati formati e hanno prestato servizio presso le comunità, fornendo cure di base per malaria, polmonite e diarrea. Infine, sono continuate le attività all’ospedale di Lunsar dove si sono registrati 791 parti assistiti, superando il livello di attività pre-Ebola.
LA NOSTRA STORIA
2012
Il Cuamm inizia a operare in Sierra Leone, nel distretto di Pujehun.
2014
La Sierra Leone è il paese più colpito dall’epidemia di Ebola. Il Cuamm rimane a Pujehun e garantisce la presenza di personale espatriato e la continuità dei servizi essenziali.
2015
Inizia il supporto all’ospedale di Lunsar che era stato costretto a chiudere durante l’epidemia.
2016
Parte a Pujehun il programma “Prima le mamme e i bambini. 1.000 di questi giorni” e inizia il supporto al Pcmh di Freetown, la più grande maternità del paese.
2017
Inizia il supporto agli ospedali regionali di Makeni e Bo, e all’ospedale distrettuale di Bonthe. Al Pcmh viene inaugurata la prima unità di terapia intensiva materna del paese.
2018
Avvio del Progetto NEMS National Emergency Medical Service.