Lo studio vuole valutare l’efficacia delle nuove strategie per affrontare la mortalità materna in Africa sub-sahariana, che includono un ampliamento della copertura dei servizi riproduttivi, in particolare laddove le donne più vulnerabili non possono accedere ai servizi sanitari primari. I dati sono stati raccolti in Tanzania, presso una zona in cui è prevista un’ampia copertura sanitaria, attraverso un indagine sulle famiglie di 464 donne aventi una gravidanza recente.
Quasi tutte le donne avevano fatto ricorso all’ANC (Ante Natal Care), anche se di queste solamente il 58,3%, per la maggior parte appartenenti alla fascia di età più giovane, ha compiuto più di 4 visite prenatali nel corso della gravidanza.
Anche il luogo di provenienza e il livello di istruzione delle donne sembrano incidere in maniera significativa sull’utilizzo delle strutture sanitarie per il periodo della gravidanza e del parto.