Le differenze di salute e di accesso alle cure sanitarie tra uomini e donne sono oggetto di indagine a livello nazionale e internazionale, tuttavia mancano sforzi significativi di raccolta delle informazioni che possano permettere un’adeguata risposta sul campo, soprattutto nei contesti a risorse limitate.

Lo studio, inserito nel primo numero del 2014 del Bollettino trimestrale sulla salute pubblicato dal Ministero della Salute etiope, si colloca in questo ambito, ponendosi l’obiettivo di descrivere le principali differenze tra uomini e donne: indagando l’impatto di sesso e genere sulla vulnerabilità e l’accesso ai servizi sanitari, viene messo in evidenza come i fattori biologici (quali il ruolo riproduttivo delle donne) così come i ruoli e le convenzioni costruiti a livello sociale e culturale influenzano fortemente il rischio di contrarre determinate malattie e le cause di ricovero.

La ricerca è basata sui dati raccolti presso l’ospedale di Wolisso, in Etiopia, con particolare riguardo alle differenze che emergono in termini di incidenza delle malattie e accesso ai servizi sanitari tra uomini e donne, di diverse fasce di età. Il parto è la principale causa di ammissione all’ospedale, per questo, sul totale, circa il 60% dei pazienti sono donne; ma se si passa ad analizzare le altre cause rilevanti (quali ferite e malaria) i pazienti maschi risultano essere la maggioranza, e questo è dovuto a fattori sociali quali la frequenza di determinati comportamenti o l’impiego in lavori a più alto rischio, ritenuti più significativi tra gli uomini.

Lo scopo dello studio è evidenziare l’importanza di un’analisi approfondita di queste differenze, alla luce di fattori biologici e sociali, fondamentale per mettere in atto interventi efficaci al fine di migliorare i servizi sanitari e abbattere le disuguaglianze di genere.