L’Africa Subsahariana detiene uno dei più alti tassi di mortalità neonatale al mondo e l’ipotermia neonatale rappresenta una delle principali cause di morte nei nati pretermine.
Lo studio randomizzato (RCT – Randomized Controlled Trial) ha avuto lo scopo di valutare l’efficacia dell’uso di cappellini e calzini di lana, associati alla terapia mamma-canguro (KMC – Kangaroo Mother Care), nei bambini nati prematuri per mantenerne la temperatura corporea nei range standard Da dicembre 2015 a settembre 2016 negli ospedali di Wolisso (Etiopia), Aber (Uganda) e Beira (Mozambico) sono stati coinvolti 300 neonati sottopeso aventi circa una settimana di vita suddivisi in maniera casuale in due gruppi (gruppo CAP con berretto[150], gruppo NOCAP senza berretto [150]).
Lo studio, che ha prodotto un numero totale di 5.064 misurazioni, illustra come il tempo medio trascorso nell’intervallo di temperatura normale risulta essere del 55% nel gruppo dei neonati con berretto di lana (CAP) e del 56% nel gruppo NOCAP privi di cappellino.
L’uso del berretto di lana, dunque, sembrerebbe non aver fornito alcun significativo vantaggio nel controllo del calore corporeo dei neonati durante la pratica mamma-canguro.