Il distretto rurale di Oyam, nel nord dell’Uganda, è abitato da circa 400.000 persone e presenta un generale ritardo nelle dinamiche di sviluppo. Nell’ambito del programma “Prima le Mamme e i Bambini di Medici”, sono state sperimentate due forme di incentivo a favore delle donne gravide, per superare le barriere geografiche e economiche all’assistenza materna. Il primo incentivo è stato l’introduzione del Transport Voucher, un buono per il trasporto in motocicletta della donna per poter accedere ai centri sanitari per le cure materne; il secondo incentivo è stato l’introduzione del Baby Kit, che consiste in una serie di oggetti utili per la cura del neonato consegnato alla mamma subito dopo il parto.
Il seguente studio della durata di 12 mesi (gennaio – dicembre 2014) ha valutato gli effetti e i costi finanziari ottenuti dall’utilizzo di questi due incentivi, esaminando l’impatto degli interventi in termini di utilizzazione dei servizi prenatali, assistenza qualificata al parto e servizi post natali. La metodologia di ricerca applicata è stata la “difference in differences”, in cui sono state prese in esame aree con o senza intervento, omogenee per popolazione e servizi.
Nei centri di salute dove sono stati introdotti i due incentivi si sono registrati importanti aumenti nel numero delle visite prenatali e dei parti assistiti. La percentuale di donne che si sono recate a partorire nei centri di salute è passata dal 31% al 53% con l’introduzione del Baby Kit e dal 13% al 53% con il Transport Voucher. Con gli stessi Transport Voucher la copertura della quarta visita prenatale è passata dall’8% al 47%. Il parto istituzionale è venuto a costare rispettivamente 9,4$ e 10,5$ per ogni Transport Voucher e Baby Kit utilizzato dalle donne; il costo incrementale per ogni parto avvenuto nei centri sanitari è stato invece di 15,9$ con il Transport Voucher e di $ 30,6 con il Baby Kit.
Gli incentivi, in particolare il sistema di trasporto con i voucher, si sono dunque dimostrati efficaci nell’incrementare l’accesso ai servizi di cura materno-neonatale da parte della comunità, riducendo sensibilmente le barriere esistenti sul lato della domanda.