A partire da maggio 2014, le ostetriche tradizionali (community-based traditional birth attendants – TBAs) presenti nella Contea di Yirol West, in Sud Sudan, sono state indirizzate ad accompagnare le donne a partorire all’interno delle strutture sanitarie e quindi a non assisterle più nei villaggi come vuole invece la tradizione.
Attraverso uno studio qualitativo si è voluto misurare il grado di integrazione delle TBAs all’interno del sistema sanitario della zona. Sono stati effettuati 11 focus group discussions con le TBAs, altri 6 focus group discussions con le donne delle comunità e 18 interviste con figure considerate chiave per ruolo e conoscenza del contesto, quali membri dei comitati sanitari del villaggio, personale delle strutture sanitarie, rappresentanti dell’ufficio sanitario di Contea.
Dall’analisi dei dati è emerso che la maggior parte delle ostetriche tradizionali ha accettato questo nuovo ruolo e riferisce alle strutture sanitarie le donne della comunità al momento del parto, ma alcune continuano comunque ad assistere le partorienti in casa. Esistono ancora dei problemi da risolvere, come la comunicazione con le strutture sanitarie per l’attivazione di un servizio ambulanza in caso di emergenze e l’assenza di mezzi di trasporto alternativi con cui coprire le lunghe distanze tra i villaggi e le strutture sanitarie, la mancanza di materiale per poter gestire in modo adeguato una partoriente che non abbia il tempo di raggiungere l’ospedale o un centro di salute e i ristretti incentivi per le levatrici.
Nonostante questo, l’intervento proposto ha dimostrato come sia possibile trovare la via per una effettiva integrazione tra sistema sanitario formale e informale, con reciproco rafforzamento.