Medici con l’Africa Cuamm dal luglio 2014 si è trovato a fronteggiare un’epidemia di Ebola nel distretto di Pujehun, in Sierra Leone, dove opera dal 2012. Il 10 gennaio 2015, il distretto è stato il primo del paese a essere dichiarato ebola-free, dopo 49 casi registrati e una mortalità dell’85,7%. Nell’intero paese i casi registrati sono stati più di 28.000 di cui 11.291 i decessi.
Il contenimento dell’epidemia a Pujehun ha funzionato e la ricerca qui presentata intende da un lato ricostruire le caratteristiche principali dell’epidemia e dall’altro desidera analizzare l’intervento attuato da Medici con l’Africa Cuamm per capire quali scelte hanno portato a questo risultato.
Emergono come aspetti chiave del contenimento dell’epidemia: il processo di identificazione dei casi sospetti e loro isolamento attraverso il contact tracing; il numero di letti disponibili che ha permesso nel distretto di Pujehun l’ospedalizzazione e isolamento dei casi sospetti con percentuali molto superiori alla media nazionale (90% vs 52%); la rapidità delle azioni di contenimento. Per un sistema sanitario fragile come quello della Sierra Leone, le conseguenze indirette dell’epidemia avrebbero potuto essere anche peggiori dell’epidemia stessa: l’accesso ai servizi materno-infantili non ha subito invece crolli evidenti, segno di una leadership reattiva nella gestione dell’emergenza.