La tubercolosi (TB) è tra le prime 10 cause di morte in tutto il mondo, in particolare nei paesi a risorse limitate. Spesso i soggetti affetti da TB soffrono anche di depressione e questa comorbidità aumenta il rischio di esiti negativi per la salute dei pazienti, nonché riduce l’aderenza al trattamento con un conseguente innalzamento del tasso di mortalità. Data la conoscenza limitata dell’argomento, è stato svolto uno studio con lo scopo di valutare l’associazione tra depressione e TB e gli effetti negativi della combinazione di tali patologie in soggetti di 48 paesi a medio e basso reddito, attraverso la World Health Survey (WHS) nel periodo dal 2002 al 2004.
Lo studio ha interessato 242.952 individui di età ≥ 18 anni nei quali è stata individuata una prevalenza di TB del 1,7% (3.347). I sintomi della depressione, manifestatisi negli ultimi 12 mesi, sono stati classificati sotto 4 categorie: episodio depressivo, breve episodio depressivo, depressione subsindromica e assenza di depressione.
I casi di depressioni si sono riscontrati con una maggior incidenza nei pazienti con TB (23,7%) rispetto a soggetti non affetti (6,8%, P <0,001). La probabilità di sviluppare sintomi da depressione subsindromica, da breve episodio depressivo e depressivo era aumentata rispettivamente di 1,98 (IC 95% 1,47-2,67), 1,75 (IC 95% 1,26-2,42) e 3,68 (IC 95% 3,01-4,50) volte.
Gli individui affetti da TB dunque sembrano avere una probabilità più alta di soffrire anche di depressione, mettendo ulteriormente a rischio il già precario stato di salute. E perciò urgente attuare politiche sanitarie e disporre approcci multidisciplinari al paziente con TB soprattutto nei paesi a risorse limitate, dove la prevalenza di TB è a livelli epidemici mentre i servizi dedicati alla salute mentale sono ancora scarsi.