Il fenomeno del gemello parassita è un’anomalia embrionale che colpisce prevalentemente il sesso maschile. Si tratta di una malformazione gemellare atipica in cui i tessuti che dovrebbero formare il secondo feto crescono all’interno del corpo del gemello normalmente sviluppato. La soluzione in questi casi è l’asportazione chirurgica delle componenti del “gemello parassita” per garantire una crescita più possibile normale al gemello sopravvivente. Tale fenomeno, grazie alla diagnosi prenatale è sempre più raro nei paesi sviluppati, mentre ci si può trovare ad affrontarlo, spesso con esiti sfavorevoli, nei paesi a risorse limitate, sia per la mancanza di screening prenatali, sia per la mancanza di mezzi nella gestione.
Il caso che presentiamo è il primo registrato in Mozambico e uno dei rari nell’Africa sub-sahariana con esito favorevole. L’operazione di asportazione chirurgica degli arti inferiori in surplus è stata condotta da un team multidisciplinare che ha permesso la riuscita dell’intervento e, a 7 mesi dall’operazione, il bambino ha registrato un normale sviluppo nella crescita.
Il successo è dato non solo dall’esito positivo dell’operazione di un caso raro e complicato, ma anche dalla gestione della situazione, considerato il contesto, con la mancanza di diagnosi prenatali, di specialisti e di attrezzature adeguate.