La nostra storia
Dal 1950 più di mille sono le persone che hanno prestato servizio con Medici con l’Africa Cuamm e hanno dato il loro personale contributo, professionale e umano, in una qualche parte del mondo povero.
Dal 1950 più di mille sono le persone che hanno prestato servizio con Medici con l’Africa Cuamm e hanno dato il loro personale contributo, professionale e umano, in una qualche parte del mondo povero.
“Anche questa per fortuna è l’Italia: un patrimonio di generosità, dedizione, spirito di sacrificio accumulato in sei decenni. È un riconoscimento e un omaggio che faccio anche a nome della Nazione e dell’Istituzione Repubblicana”. Giorgio Napolitano, Padova, 11 novembre 2010
In questo ventennio la crescita ormai compiuta di Medici con l'Africa Cuamm incontra le fatiche della cooperazione italiana e i piccoli passi del continente africano.
Gli anni Settanta iniziano con l'approvazione, nel dicembre 1971, della legge 1222 sulla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo che permette anche di realizzare accordi bilaterali tra l'Italia e alcune nazioni africane nel campo della sanità.
Il tumultuoso decennio degli anni Sessanta non risparmia l'Africa. E nemmeno il Cuamm, i cui giovani medici pensano e agiscono in sintonia con il loro tempo.
Il Cuamm – Collegio universitario aspiranti medici missionari – nasce da un’idea del professor Francesco Canova, già medico missionario in Giordania. Canova propose la sua idea al vescovo di Padova, monsignor Girolamo Bortignon, il quale «fu pronto a dare il suo assenso».