L'impegno nella provincia di Sofala
Nella provincia di Sofala il 40% della popolazione ha meno di 15 anni e il 67% vive nelle aree rurali: in questo contesto il Cuamm garantisce cure e assistenza e promuove la formazione delle risorse umane locali
Nella provincia di Sofala il 40% della popolazione ha meno di 15 anni e il 67% vive nelle aree rurali: in questo contesto il Cuamm garantisce cure e assistenza e promuove la formazione delle risorse umane locali
I 230.000 abitanti del Municipio di Ombadja, dove si trova l'ospedale di Chiulo, possono contare sull'impegno del Cuamm per prevenire l’HIV/AIDS, per curare la tubercolosi e la malnutrizione infantile, per formare il personale e per partorire in sicurezza
Medici con l'Africa Cuamm lavora dal 1997 nell'ospedale di Damba e nel territorio provinciale, per formare sanitari, per prevenire Hiv/Aids e per curare mamme e bambini, i più vulnerabili della popolazione stimata in 2 milioni di persone
Il team di Medici con l'Africa Cuamm lavora nell'ospedale di Lui (contea di Mundri East), a supporto dell’Ufficio sanitario di contea e nell’ospedale missionario di Nzara
"La donna ha partorito un primo figlio a casa, ma il secondo gemellino è posizionato trasversalmente e non sembra voler uscire. La tensione è alta, il chirurgo decide di eseguire una seconda incisione longitudinale sull'utero e in un attimo il bimbetto è fuori, il suo aspetto inanimato. Neppure il tempo di strofinare il piccolo corpicino che un pianto dirompente fuoriesce fragoroso. Ogni tensione cede il posto all'allegria". Vito Sgro, medico, Sierra Leone, aprile 2014
Medici con l'Africa Cuamm è riconosciuta come organizzazione leader per lo sviluppo del sistema sanitario delle contee di Yirol West e di Rumbek North
Al via un nuovo progetto di formazione e ricerca a supporto dell'ospedale e dell'università di Beira. Una nuova sfida per Medici con l'Africa Cuamm in Mozambico resa possibile dal sostegno di Fondazione Cariparo, con la collaborazione di Università e Azienda ospedaliera di Padova
Da dicembre 2013 in Sud Sudan la guerra sta rendendo ancora più difficile curare mamme e bambini. Aiutaci a farlo!