Abbiamo scelto le aree più povere, dei paesi più poveri, del continente più povero: ci interessano in particolare i distretti rurali, quelli più isolati e marginali. È qui dove vive “l’ultimo miliardo” di persone, quello con meno risorse, senza voce e senza un minimo di assistenza.

In accordo con i principi espressi dalla Dichiarazione di Parigi (2005) e ribaditi al forum di Accra (2008) sull’efficacia degli aiuti, riteniamo che il sostegno diretto al bilancio dello Stato da parte dei grandi donatori internazionali debba essere accompagnato e integrato da un sostegno forte e intelligente ai servizi e agli operatori sanitari in periferia, a livello di distretto, senza il quale i buoni propositi non si traducono in risultati verificabili per i poveri.

Così nel 2008 abbiamo operato in: Angola dal 1997,  Etiopia dal 1985, Kenya dal 1955, Mozambico dal 1978, Sud Sudan dal 2006, Tanzania dal 1968, Uganda dal 1959.

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Per approfondire il bilancio visita la pagina dedicata al bilancio dell’Ong-Onlus per l’anno di esercizio 2008.