Dopo l’adozione della carta “Il cammino verso l’accountability: principi, valori, impegni”, prosegue l’impegno verso l’accountability di Medici con l’Africa Cuamm e delle altre Ong che aderiscono a Link 2007. Insieme hanno sottoscritto, lo scorso 25 giugno 2014, il documento La tutela della salute degli operatori delle ONG.
Frutto di una consultazione tra le organizzazione della rete, esperti legali e medici, il documento va nella direzione di rafforzare gli strumenti di prevenzione e le opportunità di cura per gli operatori delle Ong, alla luce della centralità che rivestono le risorse umane nel lavoro di cooperazione internazionale.
Per i soci di Link 2007 accountability significa in primo luogo chiarezza, trasparenza e rigore nel rapporto con le istituzioni e l’opinione pubblica su due aspetti tra loro collegati. Uno riguarda la valutazione di impatto delle proprie iniziative e la trasparente informazione sui risultati conseguiti; l’altro aspetto riguarda l’efficienza e la correttezza dei sistemi organizzativi e amministrativi interni.
Da queste premesse scaturisce l’impegno a rafforzare i sistemi di valutazione e quello a rendere sempre più efficienti e trasparenti le proprie strutture gestionali.
Queste le raccomandazioni contenute nel documento, consultabile integralmente nel sito www.link2007.org:
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richiedere a tutto il personale in missione un certificato medico d’idoneità a lavorare in tutti i climi. Per i paesi e le situazioni a basso rischio ambientale può essere sufficiente il certificato di idoneità rilasciato dalle Aziende Sanitarie Locali (ASL), mentre per chi deve lavorare in situazioni ad alta endemia di malattie infettive è consigliabile una valutazione medica che permetta di escludere situazioni di immunodeficienza naturale o acquisita;
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se il personale in partenza non è italiano, o se non transita dall’Italia prima di assumere l’incarico, è sufficiente un certificato medico rilasciato da un’autorità sanitaria del paese di origine del cooperante, o del paese in cui si svolgerà il lavoro;
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sottoporre a tutto il personale in partenza una lista chiara ed esaustiva delle vaccinazioni obbligatorie per il paese in cui lavorerà, nonché delle vaccinazioni consigliate ma non obbligatorie, e delle chemioprofilassi consigliate. Nel rispetto costituzionale della libertà di cura, il cooperante può rifiutarsi di eseguire una vaccinazione; in tal caso gli sarà consegnato un documento in cui gli si ricordano i rischi cui va incontro, e in cui si riafferma l’impegno dell’Ong a proteggere con ogni mezzo la sua salute, chiarendo al contempo che in caso di danno economico apportato alla Ong a causa del rifiuto a vaccinarsi, essa si riserva il diritto di rivalersi sul cooperante stesso;
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fornire a tutto il personale in partenza una guida sanitaria e un protocollo di prevenzione degli infortuni sul lavoro e di comportamento in caso di situazioni di rischio (guerre, atti di banditismo ecc.);
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fornire al personale in partenza indicazioni chiare su come comportarsi in loco in caso di bisogno di assistenza sanitaria (indirizzo e telefono di strutture sanitarie in loco o di singoli professionisti convenzionati con la Ong);
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sottoscrivere un contratto con un servizio che possa assicurare 24 ore su 24 l’evacuazione sanitaria del cooperante, ove necessario.
Infine le Ong di Link 2007 si impegnano a coordinarsi al proprio interno e con le altre organizzazioni per migliorare costantemente la qualità delle azioni di prevenzione sanitaria, tramite:
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convenzioni collettive, a condizioni più vantaggiose, per l’evacuazione sanitaria;
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convenzioni collettive per servizi di assistenza sanitaria in loco nei paesi in cui sono presenti più ONG;
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aggiornamento costante delle linee guida sanitarie e dei protocolli di sicurezza.