NEL 2018
In un paese con un’economia in progressivo recupero, a livello sanitario il Mozambico soffre ancora di un sistema fragile con insufficienti risorse finanziarie e umane. Il Cuamm, con una presenza nel Paese da 40 anni, ha rafforzato a livello nazionale gli interventi nell’ambito delle malattie non trasmissibili, contribuendo all’elaborazione delle linee guida nazionali su diabete e ipertensione. Nella provincia di Cabo Delgado sono continuate le attività a supporto della salute materno-infantile e di lotta contro la malaria. Nella provincia di Sofala l’intervento sulla salute materno-infantile si è esteso ai distretti di Dondo e Nhamatanda. A Beira e nella provincia di Tete si sono consolidati gli interventi di lotta contro l’Hiv/Aids a favore degli adolescenti, promuovendo il counselling ed incentivando il test dell’Hiv.
LA NOSTRA STORIA
1978
Inizia intervento con progetti di cooperazione sanitaria.
1992-1997
Interventi di riabilitazione funzionale della rete sanitaria nella provincia di Sofala.
1997-2001
Sostegno alle Direzioni provinciali di sanità (Sofala, Zambezia, Maputo).
2002
Supporto all’Ospedale centrale di Beira.
2004
Collaborazione con l’Università cattolica del Mozambico a Beira.
2014
Intervento nella provincia di Cabo Delgado.
2016
Si avvia il programma “Prima le mamme e i bambini. 1.000 di questi giorni”.
2017
Intervento nella provincia di Tete e avvio programma di lotta alle malattie non trasmissibili (Province di Maputo, Maputo città, Sofala, Zambezia, Nampula e Cabo Delgado).