Copertura, equità e qualità dei servizi sanitari sono i parametri che permettono di misurare la performance di un sistema sanitario; nei paesi dell’Africa sub-sahariana registrano ancora gravi criticità, impedendo di raggiungere gli obiettivi del Millennio che riguardano la salute materna e neonatale.

Lo studio che viene qui presentato ha voluto analizzare i tre parametri in modo congiunto, con la convinzione che siano strettamente legati tra loro e che una analisi isolata di ognuno dei tre fattori non consenta una visione complessiva del sistema.

Lo studio è stato condotto in tre paesi nei quali Medici con l’Africa Cuamm opera: Etiopia, Uganda e Tanzania. Ne è emerso un quadro che rileva criticità gravi nelle tre dimensioni ed evidenzia come performance negative in un singolo parametro possano influenzare negativamente anche gli altri.

In Uganda, dove il 42% delle donne ha accesso al parto istituzionale, sono necessari sforzi importanti per migliorare la qualità di cure e programmi che incentivino l’accesso degli altri gruppi di popolazione. In Tanzania l’accesso alle cure è alto ma la qualità dei servizi offerti è molto bassa, delineando un sistema sanitario debole. In Etiopia sono il 20% le donne che hanno accesso al parto in strutture sanitarie; i centri di salute periferici non sono ancora in grado di offrire i servizi ostetrici di emergenza, mentre alle cure ospedaliere, generalmente di qualità, accedono solo le fasce di popolazione benestante.

In contesti sanitari e territoriali profondamente diversi da paese e paese e da regione a regione, un approccio multi-dimensionale consente una visione completa, permettendo di pianificare progettualità e interventi specifici ed efficaci.