Provincia di Cunene

3 Novembre 2016

Cunene, Angola Un nuovo progetto per la nutrizione

03.11.2016|

Nel mese di ottobre è stato avviato un nuovo progetto in Angola per far fronte al problema della malnutrizione. Questo progetto affronta il tema della nutrizione in contesto comunitario, con particolare attenzione alle mamme e ai bambini sotto i cinque anni.

27 Maggio 2016

Angola Con Unicef contro la malnutrizione infantile

27.05.2016|

Medici con l’Africa Cuamm e Unicef hanno avviato nei municipi di Ombadja e Cahama (provincia del Cunene), un intervento per contrastare la malnutrizione acuta e moderata, rivelatasi particolarmente grave durante la siccità dell’ultimo anno.

31 Dicembre 2015

Angola Emergenza siccità nel Cunene

31.12.2015|

Da un anno non piove nella regione dove si trova l'ospedale di Chiulo, che ha visto seccarsi la sua falda acquifera. Senza acqua, in ospedale aumentano le infezioni e i bambini ricoverati per malnutrizione, che devono anche fare i conti con la mancanza dei farmaci adatti a curarli.

8 Dicembre 2015

Nell'Angola più remota per mamme e bambini

08.12.2015|

Nel 40° anniversario dell’indipendenza dell’Angola, Medici con l'Africa Cuamm rinnova il proprio impegno nel paese con un nuovo progetto per la salute materna e infantile nella provincia di Cunene. Il lancio a Chiulo martedì 8 dicembre 2015.

7 Luglio 2014

L’impegno oggi in Angola

07.07.2014|

"Arriva la notizia che a 30 km di distanza c’è una donna che non riesce a partorire. L’ambulanza è già in servizio e decido di prendere l’auto. Al posto di salute troviamo una giovane donna in travaglio, dopo 4 ore di cammino. La convinco a salire in macchina e partiamo veloci verso Damba, per entrare subito in sala operatoria. Oggi questa donna e il suo bimbo hanno percorso l’ultimo miglio con noi". Beatrice Buratti, ostetrica, Angola, 2013

2 Luglio 2014

L'impegno nella provincia del Cunene

02.07.2014|

I 230.000 abitanti del Municipio di Ombadja, dove si trova l'ospedale di Chiulo, possono contare sull'impegno del Cuamm per prevenire l’HIV/AIDS, per curare la tubercolosi e la malnutrizione infantile, per formare il personale e per partorire in sicurezza